Biblioteca virtuale DUBOE

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Per la ricostruzione della biblioteca digitale DUBOE (Du Bellay à l’œuvre)

 

 portrait jean du bellay duboe  reliure cicéron duboe

 

Il progetto DUBI prevede, oltre alla costituzione di una banca dati degli esemplari dei Du Bellay conservati nelle biblioteche italiane, la ricostruzione della biblioteca virtuale di Joachim Du Bellay (DUBOE), seguendo il modello della biblioteca virtuale MONLOE Montaigne à l’œuvre dell’Università di Tours, della Biblioteca di Leonardo ad opera del Museo Galileo, di BIVIO Biblioteca virtuale online della Scuola Normale di Pisa, e quello del Gruppo di ricerca sulle Biblioteche filosofiche private in età modernaLa ricostruzione della biblioteca virtuale del grande poeta permetterà di gettare luce sui rapporti intertestuali che legano la sua scrittura ad autori italiani dell’epoca, ma anche alle fonti antiche.

È lecito ipotizzare che la maggior parte dei testi consultati da Joachim Du Bellay si trovasse nella splendida  biblioteca del Cardinale Jean Du Bellay studiata da Loris Petris[1] e G. Hugo Tucker[2]. La “bibliothèque savante” del Cardinale Du Bellay era tra le più ricche dell’epoca, secondo la testimonianza di umanisti come Martial Roger, che gli dedica nel 1547 la sua edizione del De amicitia di Cicerone, e François Rabelais, che la definisce un « paradis de salubrité, amenité, serenité, commodité, délices et tous honestes plaisirs de agriculture et vie rustique »[3]. Si tratta di una raccolta oggi per la gran parte dispersa, di cui i documenti testimoniano, però, la straordinaria ampiezza e varietà. Essa conteneva moltissimi testi letterari, ma anche di architettura, medicina, teologia e filosofia, in un acceso dialogo tra fonti antiche e moderne. Del resto, la costituzione della “biblioteca erudita” del Cardinale Du Bellay non si deve soltanto alla sua passione di umanista, ma anche ad un investimento culturale a fini politici e relazionali, che testimonia del grande valore sociale che aveva il sapere all’epoca. 

La biblioteca virtuale DUBOE conterrà l’elenco dei libri posseduti dalla famiglia e dei libri presumibilmente letti da Joachim, nonché la descrizione di tali volumi e il link alle relative digitalizzazioni, se esistenti; in un secondo tempo, potrebbe prevedere anche la digitalizzazione delle opere non ancora digitalizzate. Quando la piattaforma sarà definitivamente operante, tutti i contenuti saranno consultabili in modalità open access

La biblioteca virtuale, oltre a proporsi come uno strumento di ricerca indispensabile per lo studio di uno dei massimi poeti del XVI secolo, consente la valorizzazione della sua opera e l’avvicinamento di un vasto pubblico alla figura di Joachim Du Bellay, non solo eccellente poeta ma anche appassionato lettore.

 

Descrizione del progetto 

Il Progetto «DUBOE - Du Bellay à l’œuvre» è inquadrato nel Progetto di Eccellenza del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Verona, «Le Digital Humanities applicate alle lingue e letterature straniere». Il progetto intende ricostruire la biblioteca di Joachim Du Bellay, ovvero gli esemplari letti e posseduti dal celebre scrittore, secondo le seguenti modalità:

 

  • 2. Studio dellintertesto e reperimento delle opere lette da Joachim Du Bellay ed utilizzate nei suoi lavori, con particolare attenzione all’intertesto di autori italiani (poeti neolatini o di lingua vernacolare), come gli scrittori delle Rime, le antologie stampate a Venezia da Giolito, Andrea Navagero, Lelio Capilupi, Giano Vitale, Annibal Caro, Marcantonio Flaminio, Vittoria Colonna, Bernardino Tomitano, Ludovico Ariosto… (cfr. gli studi di Loris Petris, Olivier Millet, George Hugo Tucker, Richard Cooper e di altri partecipanti al progetto – per l’elenco completo si vedano le Bibliografie DUBI e DUBOE), ma anche gli antichi (Ovidio, Cicerone Lucano …; come da Bibliografia, fondamentali al riguardo sono gli studi di E. Caldarini, L. Petris, G. H. Tucker, O. Millet).
  • 3. Studio della Correspondance di Jean Du Bellay, curata da Loris Petris e da Rémy Scheurer, e di documenti personali di vario rilievo (journaux de voyage, lettere, iscrizioni autografe, benefici ecclesiastici, note…) al fine di reperire l’indicazione di volumi letti, acquistati, scambiati; sull’importante progetto dell’edizione della correspondance si veda http://www.unine.ch/jeandubellay;
  • 4. Reperimento dei libri dedicati ai Du Bellay o donati ai Du Bellay, nonché creazione di una sezione riservata agli esemplari di particolare pregio (si pensi al ms. Y 27 sup. della Biblioteca Ambrosiana di Milano, con dedica di Ianus Vitalis a Jean Du Bellay, studiato da Daniele Speziari in « Janus Vitalis et les Du Bellay. À propos du manuscrit de la Biblioteca Ambrosiana de Milan »).
  • 5. Reperimento dei volumi con l’ex libris o le armi della famiglia Du Bellay.

 

La biblioteca digitale DUBOE intende avvalersi delle potenzialità offerte dalle Digital Humanities.

Per questo essa si ispira a progetti in corso sia in Italia che all’estero :


Edition de la correspondance du cardinal Jean Du Bellay http://www.unine.ch/jeandubellay che contiene l’Indice di tutta la correspondance di Jean http://www.unine.ch/files/live/sites/jeandubellay/files/CCJDB_index_1907-2017.pdf

Progetto MONLOE, Montaigne à l’œuvre (https://montaigne.univ-tours.fr) del «Centre d’études supérieures de la Renaissance» dell’Université de Tours, centro di ricerca con il quale da anni è attiva una stretta collaborazione scientifica;

Bibliothèques Virtuelles Humanistes del CESR dell'Université de Tours http://www.bvh.univ-tours.fr/;

Biblioteca Roncas https://biblio.regione.vda.it/biblioteca-virtuale-roncas/;

Biblioteca di Leonardo-Museo Galileo https://www.museogalileo.it/it/museo/esplora/esposizioni-temporanee/1799-leonardo-e-i-suoi-libri-la-biblioteca-del-genio-universale.html;

Estense Digital Library https://edl.beniculturali.it/home/cover;

BULIF-Biblioteca informatica dei libri di famiglia http://bilf.uniroma2.it;

DIGILIBLT-Biblioteca digitale di testi latini tardo-antichi https://digiliblt.uniupo.it;

DIGIVATLIB (Digital Vatican Library) https://digi.vatlib.it;

NBM- Nuova Biblioteca Manoscritta https://nbm.regione.veneto.it/index.html?language=IT.

 

Utile anche il rinvio a progetti Digital quali

Medici Archive Project (http://www.medici.org);

PoLet500-Polemiche letterarie del 500 http://www.polet500.it;

Dante sources https://dantesources.dantenetwork.it/index.html;

Petrarchive http://dcl.slis.indiana.edu/petrarchive/.

DUBOE si propone di creare una biblioteca digitale che, assieme alla banca dati DUBI, sarà ospitata su una piattaforma (in fase di allestimento) del Dipartimento di Eccellenza 2018/2022.

 

Criteri di descrizione delle edizioni

Il Progetto DUBOE si propone innanzitutto un censimento, il più possibile completo, del patrimonio librario della famiglia Du Bellay; il reperimento dei volumi avverrà secondo le modalità elencate in precedenza. Per ciascun esemplare sarà fornita una descrizione accurata, tramite una scheda strutturata in cinque parti:

 

 

  1. trascrizione del titolo e dati bibliografici (luogo di edizione, editore e data); 
  2. (dimensioni, paginazione, eventuali particolarità come fogli bianchi o non numerati, lacune, ecc.);
  3. elenco delle “pièces liminaires” e dei paratesti (estratto del privilegio, indici, prefazioni, dediche, ecc.);
  4. collocazione (città e biblioteca), con eventuali note relative alla rilegatura, alla provenienza dell’esemplare, ai suoi possessori e a precedenti collocazioni.
  5. riproduzione digitale di eventuali ex libris e ex dono.

 

La descrizione degli esemplari è condotta secondo il modello già accolto per la descrizione degli esemplari del progetto DUBI – che è stato scelto per la chiarezza e la conformità alle indicazioni tecniche fornite per le banche dati del Progetto di Eccellenza. Questi volumi saranno accompagnati, inoltre, da un ricco apparato critico, messo a punto dall’équipe di specialisti coinvolti nel progetto DUBOE. La biblioteca digitale sarà dotata anche di una sezione bibliografica, costantemente aggiornata, che conterrà tutte le pubblicazioni sull’argomento.

La biblioteca virtuale, oltre a proporsi come uno strumento di ricerca indispensabile per lo studio di uno dei massimi poeti del XVI secolo, consentirà la valorizzazione della sua opera e l’avvicinamento di un vasto pubblico alla famiglia Du Bellay, tra le più influenti dell’epoca. A tal fine, la piattaforma potrà ospitare anche analisi statistiche sul numero dei testi contenuti nella biblioteca DUBOE, sulla loro provenienza, sulla loro tipologia. Dati questi, che verranno elaborati e resi facilmente fruibili attraverso un sistema di grafici. La biblioteca stessa potrà essere infine visualizzata in formato 3D, su modello di quella di Montaigne ricostruita dal progetto MONLOE https://montaigne.univ-tours.fr/restitution-3d/, che riunisce in un’unica piattaforma digitale le edizioni degli Essais, i volumi posseduti dallo scrittore e provvisti della sua firma, i documenti di varia natura che lo riguardano – lettere, documenti d’archivio ecc. –, nonché le fonti principali degli Essais.

 

Obiettivi

Il gruppo di ricerca DUBOE si prefigge di ricostituire la biblioteca digitale DUBOE (“Du Bellay à l’œuvre”) che sarà ospitata, insieme alla banca dati DUBI (“Du Bellay et l’Italie”), su una piattaforma collettiva insieme alle altre banche dati del Progetto di Eccellenza del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Verona.

Il progetto DUBOE, in particolare, si propone di:

-    ricostruire la Biblioteca virtuale di Joachim Du Bellay, censendo i libri, i varî formati e tipologie delle cinquecentine acquistate, offerte o ricevute in dono; il genere; la consistenza delle fonti italiane presenti nelle sue opere (citazioni, nomi di autori, dediche, titoli...).

-  formare nelle Digital Humanities i collaboratori del progetto DUBOE e diffondere queste conoscenze ad un pubblico più vasto, organizzando convegni, seminari e altre iniziative sulle biblioteche virtuali del Rinascimento, con specialisti nazionali e internazionali.

 

Collaborazioni con gruppi di ricerca nazionali e internazionali  

Per la realizzazione di questo progetto, l’équipe di ricerca DUBOE si avvarrà anche del contatto con specialisti della storia del libro e di DH. Al fine di agevolare il lavoro dei membri del gruppo di ricerca, il sito del Gruppo di Studio sul Cinquecento francese http://www.cinquecentofrancese.it ospiterà saggi, indicazioni bibliografiche e altri materiali utili per la ricostruzione delle biblioteche d’autore in generale e della biblioteca dei Du Bellay in particolare, nonché per la descrizione degli esemplari, per la datazione delle edizioni e per l’analisi delle annotazioni manoscritte.

L’attività di ricerca si svolgerà inoltre in collaborazione con le numerose organizzazioni estere con cui il Gruppo ha stabilito rapporti nel corso degli anni:

 

  • Université de Neuchâtel, con l’équipe coordinata da Loris Petris, che ha realizzato l’edizione della Corresponace e la banca dati ORPHEUS 1527-1559, dove sono raccolte le principali informazioni sulla Correspondance di Jean Du Bellay).
  • Société Française d’Étude du Seizième Siècle(SFDES);
  • FISIER (Fédération Internationale des Sociétés et Instituts pour l’Étude de la Renaissance), federazione di cui il Gruppo fa parte;
  • CESR di Tours (con l’équipe coordinata da Chiara Lastraioli, per il progetto «Bibliothèques Virtuelles Humanistes»)
  • RSA (Renaissance Society of America) di cui il Gruppo è Associate Organization
  • Atelier du XVIe siècle dell'Università di Parigi (Paris-Sorbonne)

 

NOTE

[1] Loris Petris, «Vestiges de la bibliothèque du Cardinal Jean Du Bellay», Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, T. 69, No. 1 (2007), pp. 131-146. Per lo studio delle collezioni si veda anche Cédric Michon, Loris Petris (dir.), Le cardinal Jean Du Bellay : Diplomatie et culture dans l’Europe de la Renaissance. Nouvelle édition, Tours, Presses universitaires François-Rabelais, 2013, disponibile online : http://books.openedition.org/pufr/7974.

[2] Tra i numerosi lavori di Hugo Tucker ricordiamo: « Neo-Latin literary monuments to Renaissance Rome and the papacy 1553-1557: Janus Vitalis, Joachim du Bellay and Lelio Capilupi. », in Acta conventus neo-Latini Bonnensis: proceedings of the twelfth international congress of neo-Latin studies (Bonn 2003), éd. C. Kallendorf, H. Tucker, P. Galand-Hallyn, H. Wiegand, A. Iurilli et P. Pascual Barea, Arizona Center for Medieval and Renaissance Studies, Tempe, 2006, pp. 81-120. Si veda la lista completa dei suoi lavori all’indirizzo : https://www.reading.ac.uk/modern-languages-and-european-studies/Aboutus/Stafflist/g-h-tucker.aspx

[3] François Rabelais, dédicace du Quart Livre au cardinal de Châtillon, O. c., éd. M. Huchon, Paris, Gallimard, 1994, p. 520 cité par Loris Petris dans «Vestiges de la bibliothèque du Cardinal Jean Du Bellay», cit.

 

 

Materiali e link

 

- Paul Laumonier, “Sur la bibliothèque de Ronsard”, Revue du Seizième siècle, t. 14, 1927, pp. 315-335.

- Loris Petris, “Vestiges de la bibliothèque du cardinal Jean Du Bellay”, Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, t. 69, n. 1, 2007, pp. 131-146

- Olivier Pédeflous« Sur la bibliothèque de Rabelais », Arts et Savoirs, 10, 2018, mis en ligne le 19 novembre 2018 

 

 

Allegati:
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