La scrittura come riscatto sociale nell’opera narrativa di Panaït Istrati

[IT]
Abstract
L'obiettivo di questo articolo è quello di mettere in luce alcuni elementi importanti dell'attività letteraria di Panaït Istrati, in particolare la scelta della lingua francese per la sua opera letteraria narrativa e autobiografica, così come la dimensione traumatica delle sue esperienze di esilio, il suo perpetuo vagabondare lungo le coste del Mar Mediterraneo, la dolorosa condizione degli esuli incontrati nel corso delle sue peregrinazioni e il fascino degli spazi multiculturali che lo scrittore descrive nelle sue opere narrative, in particolare nel suo principale ciclo Adrien Zograffi. Inoltre, questo studio si concentra sul grande desiderio di riscatto sociale dell'autore franco-romeno, soprattutto agli occhi della madre, per espiare il suo passato turbolento attraverso la sua creazione letteraria.
Parole chiave
Lingua francese, esilio, ricerca identitaria, opera letteraria, redenzione sociale
[ENG]
Abstract
This article aims to underline some important aspects of Panaït Istrati’s literary career, the choice of the French language for his narrative autobiographical writings, the traumatic experiences of exile, his perpetual wanderings along the coasts of the Mediterranean Sea, the painful conditions of the banished people he met during his peregrination and the fascination for the multicultural spaces that he depicts in his writings, in particular in the novelistic cycle of Adrien Zograffi. Moreover, this study focuses on the burning desire of the French-Romanian writer to redeem himself in his mother’s eyes, that is to say to atone for his disorderly past life with dedicated literary works.
Keywords
French language, sufferings of exile, wanderings, search of identity, literary work, social redemption